Tramite CICLOCOLOR Chiedo cortesemente: Corrisponte al vero che la Federazione Ciclistica Italiana o meglio il giudici di gara (Vicentini?) preposti domenica 20 gennaio alla gara di ciclocross a Mussolente (VI) in programma il G.P. trattoria Malga Verde Trofeo Ind.,Com.e Art. di Mussolente organizzato da Eventi Sportivi un cicloamatore trevigiano si presenta al tavolo delle iscrizioni con tessera ACSI per avere il numero e gareggiare, si sente rispondere dai Sigg.ri giudici: non riconosciamo tessere ACSI pertanto, può ritornarsene a Treviso oppure, deve fare la tessera giornaliera. Il cicloamatore spiega che può gareggiare in tutto il mondo con tessera Acsi ma, per i giudici, non esistono spiegazioni atte per farlo gareggiare oppure, può fare la tessera giornaliera con 10 o 15 €. a quel punto, il ciclista risponde che ritorna a casa <<prima devo fare un paio di telefonate>> dice ai giudici federali incamminandosi verso il parcheggio il poliziotto (è il suo lavoro)mette in moto per avviarsi a casa, si sente richiamare che può gareggiare, cosa che ha fatto. Cosa questa, a mio modesto avviso molto grave che potrebbe ritorcersi contro la F.C.I. in quanto, i dirigenti federali e pure i Giudici sanno bene che la copertura assicurativa ACSI settore ciclismo è in vigore dal 1° Gennaio al 31 Dicembre e copre i rischi di atleti e a.s.d. in tutto il mondo. Se, tutto ciò risponde al vero, credo che i giudici F.C.I. dovrebbero come minimo documentarsi prima di fare certe figure che non esaltano la loro personalità e nemmeno il ruolo che sono chiamati a ricoprire
Eugenio Giordan