Deborah Soligo Team Forty Caselle

Raccontaci un po’ di te

«Sono Deborah Soligo, corro con ASD Team Forty Caselle da gennaio, vivo con la mia famiglia a Mussolente, ho una bimba di 6 anni appassionata anche lei delle due ruote. Ho cominciato la mia avventura ciclistica a 6 anni e da lì non l’ho più lasciata».

Tra tutte le vittorie che hai avuto la più rappresentativa?

«Tutte le vittorie sono belle, coronano tutti i sacrifici fatti per ottenere quel risultato.

La più rappresentativa secondo me è il tricolore 2022 Fci nel ciclocross, una stagione praticamente perfetta».

La sconfitta che ancora oggi ti brucia?

«Tutte le sconfitte bruciano perché non si vorrebbe mai perdere, ma ricordo nel 2021 una bella gara, finale italiano eliminator,  molto combattuto fino l’ultimo metro con una fortissima Lorena Zocca, non sono riuscita tenerle testa e lei d’esperienza e bravura ha messo la sua ruota davanti alla mia».

Cosa ti spinge a tanti sacrifici e perché ti piace così tanto il ciclocross?

«Non lo so nemmeno io cosa mi spinge a fare tanti sacrifici, è come una droga. Il ciclocross lo pratico dall’età di 12 anni, mi è stata insegnata la tecnica e quella non si scorda mai, i percorsi, più tecnici sono, più mi divertono».

Cambieresti qualcosa nel mondo amatoriale? Le tue prime impressioni nel mondo Acsi

«Il mondo amatoriale è bello e l’importante è divertirsi. Nel mondo Acsi mi sto trovando molto bene, in primis con la squadra. L’ambiente pre e post gara è fantastico, le persone conosciute fino adesso sono gentili e disponibili. I premi alle gare super, mai visto così tanti premi!, le donne vengono premiate quasi sempre tutte e questo giustifica l’enorme affluenza femminile in questo ente».

Un sogno nel cassetto?

«Il mio sogno nel cassetto ciclisticamente parlando l’ho già realizzato, inseguivo quell’italiano da 16 anni!! .. ora voglio solo godermi lo sport e divertirmi».

Complimenti Deborah! 

Edi Tempestin

 

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